Rita’s Tiki Room

€€
culturale, easy, vintageRipa di Porta Ticinese, 69, Milano, MI, Italia

Quasi vent’anni più giovane del fratello maggiore, ma c’è voluto pochissimo per arrivare già in cima alle preferenze dei milanesi, e dei tantissimi visitatori stranieri che passano di qui. Il più fornito e competente rum bar della città, aperto in un periodo di estrema difficoltà (fine 2019) ma mai privo di sorrisi e vita.

Il Rita’s Tiki Room è l’appiglio di esotico nella giungla di cemento, miniera di ricette polinesiane e tropicali secondo la scuola di Donn Beach e Trader Vic, i pionieri che permisero agli statunitensi e al mondo intero di sentirsi come su un’isola tropicale, ma a due passi da casa. Alle spalle gli anni della moda quasi turistico, qui si parla di far da bere con estrema competenza, e accogliere ancora meglio, se possibile.

Un team di bravissimi matti con camicie a fiori e parlantina ipnotica, sempre Edo Nono dietro le quinte, a cui si è aggiunta Chiara Buzzi in società e in sala (una che di enogastronomia e ospitalità avrebbe solo da insegnare). D’inverno sotto l’arco frondoso della bottigliera, in un ambiente che sembra una galeone, un atollo, una giungla; d’estate ci si sposta nello stupendo cortile sul retro, dove un altro bancone è il teatro segreto di serate afose.

Per chi ha sempre guardato la miscelazione esotica con occhi torvi, vale la pena passare al Rita’s Tiki Room (che poi vale la pena sempre): per la cucina sudorientale da spellarsi le mani, per la drink list tutta innovativa e fatta in casa, o per i classici più discussi e famosi (Mai Tai, Zombie). Il tiki come non lo avete mai provato.

Bar simili a questo

baround

Nik’s&Co

€€
easy, vintageVia Giovanni Schiaparelli, 14, Milan, Metropolitan City of Milan, Italy
baround

Rita

easyVia Angelo Fumagalli, 1, Milano, MI, Italia
baround

MaG Cafè

easy, vintageRipa di Porta Ticinese, 45, Milano, MI, Italia
baround

Lacerba

easy, vintageVia Orti, 4, Milan, Metropolitan City of Milan, Italy

Itinerari nelle vicinanze

baround

MILANO ROMANA

Mediolanum, che i più romantici ritengono significare “coperta per metà da lana”: come la scrofa che Belloveso il Celto trovò proprio qui, e prese per segno divino, tanto da onorare l’apparizione fondando la città, a metà del 500 a.C. I più prosaici raccontano invece del significato “terra di mezzo”, perché effettivamente Milano era, all’epoca, nel mezzo del niente ma a metà tra nord Europa e Roma. Snodo fondamentale, quindi, per mercati, eserciti, anime.

Nel 222 a.C. venne conquistata da quei simpaticoni dei Romani, che la renderanno progressivamente uno dei centri più amati e vivi del regno. Quasi cinquecento anni dopo, nel 285 d.C., Milano sarà nominata capitale dell’Impero Romano d’Occidente: fu qui, per dirne una, che nel 313 Costantino promulgò il suo editto, che permetteva a chiunque di professare qualsiasi religione desiderasse. Non mica fuffa.

Certo non come altrove, ma i resti romani sono ben presenti a Milano, che li custodisce e li racconta con la sua consueta sobrietà. Date uno sguardo alla dimora degli Imperatori, o andate a salutarli per l’ultima volta dove andavano a riposare per l’eternità.

baround

MILANO E LE SUE PRESENZE

Qualcuno vi osserverà sempre. Dall’alto di statue immense, o dal basso dei vostri piedi. Sono anime che esistevano davvero, spiriti che continuano a vagare o semplicemente personalità ideali che i milanesi pensano bene di portare con sé e onorare, perché non si può mai sapere.

Ognuna di queste presenze, però, ha una storia. Ed è una certa magia andare a leggerne e capirne, pensando che magari domani sarete voi a voler dare le vostre idee e la vostra voce a qualcosa che al momento e là, ma ancora non è. Una presenza, appunto.

baround

MILANO D’ARTE E CULTURA

Scrittori, musicisti, poeti, artisti. E scultori, filosofi, premi Nobel, letterati. Poi pittori, architetti. Sono tutti transitati almeno una volta nella propria vita a Milano, che ha saputo accoglierli e coccolarli. Qui sono passate le menti più geniali che la storia, italiana e non, ha potuto partorire, nutrendosi della rete sociale che la città ha da sempre favorito e stimolato.

Non sorprendetevi di fronte cose che avrete già sentito, non stupitevi nell’ascoltare storie che non avreste mai immaginato. L’arte, tutta, è così: non si vede, passa attraverso noi stessi e lascia un sorriso di incertezza, come a chiedervi: “Ma davvero si può?”. Certo che si può.

baround

MILANO DA NON PERDERE

Mentiremmo, se vi dicessimo che da subito siamo stati folgorati dalla bellezza di Milano, una volta trasferiti qui, ognuno per i propri diversi e simili motivi. Non ha di certo il fulgore di altre città italiane e del mondo, quel respirare armonia che riempie gli occhi di cartoline e i polmoni di parole. Milano ha però l’innegabile estetismo del nascosto, una sequela impensabile di angoli e dettagli e storie che ci passano sotto il naso e che noi, esotici, miopi e troppo spesso assuefatti dallo stereotipo del grigiore meneghino, lasciamo scorrere senza apprezzare.